BIENNALE DI FIRENZE - OTT 06-15
Giunta alla sua XI edizione, la Florence Biennale si propone di contribuire a delineare una visione del futuro in cui creatività e sostenibilità siano principi fondanti di un “ecosistema” d’arte e cultura ove prevalga il rispetto della natura e di tutte le forme di vita sulla Terra. In questa prospettiva la differenza culturale e la biodiversità non sono intesi quali regni distinti e paralleli, ma sono invece parte di una sorta di processo evolutivo simbiotico da preservare e alimentare. Gli artisti e così pure le imprese della cultura, ivi inclusi i musei, le gallerie d’arte, le associazioni e fondazioni, le scuole, gli editori e altre organizzazioni, possono svolgere un ruolo chiave nella realizzazione di tale processo, che abbraccia diversi aspetti – dall’istruzione allo sviluppo del talento e alla sua valorizzazione nel rispetto di politiche di pari opportunità, dall’interdisciplinarietà e dal dialogo interculturale al rispetto di identità e delle tradizioni locali, senza dimenticare la salvaguardia del patrimonio dell’umanità, sia esso culturale o naturale, attraverso programmi di conservazione e sviluppo sostenibile.
Da due decenni la Florence Biennale riunisce artisti da tutto il mondo nella “culla del Rinascimento” per dar vita a un evento che ogni due anni è atteso non solo da coloro che “fanno arte”, ma anche da centinaia di persone che insegnano, apprendono, promuovono, distribuiscono, collezionano o altrimenti “consumano” arte e ne traggono piacere. Il fatto che vari sponsor abbiano permesso a molti artisti di partecipare a questa mostra internazionale d’arte contemporanea
a tutta evidenza mostra come il lavoro di un artista possa intrecciarsi con l’attività d’impresa in più settori – dalla produzione di materiali ecologici ai progetti di riciclo e bonifica ambientale, dalla coltivazione sostenibile e biologica al commercio equo-solidale, dai processi manifatturieri nel rispetto dei diritti umani a molto altro ancora.
Una sinergia di questo tipo significa, in ultima analisi, integrare i bisogni sociali, ambientali, economici, di accesso all’istruzione e a un’esistenza creativa entro un paradigma concettuale in cui l’arte e la cultura siano risorse per possibili approcci innovativi tesi alla realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile in armonia con la natura.
L'opera del pittore BEDDRU è stata selezionata da una giuria di esperti per partecipare all'edizione 2017.
Luogo espositivo: FORTEZZA DA BASSO
Da due decenni la Florence Biennale riunisce artisti da tutto il mondo nella “culla del Rinascimento” per dar vita a un evento che ogni due anni è atteso non solo da coloro che “fanno arte”, ma anche da centinaia di persone che insegnano, apprendono, promuovono, distribuiscono, collezionano o altrimenti “consumano” arte e ne traggono piacere. Il fatto che vari sponsor abbiano permesso a molti artisti di partecipare a questa mostra internazionale d’arte contemporanea
a tutta evidenza mostra come il lavoro di un artista possa intrecciarsi con l’attività d’impresa in più settori – dalla produzione di materiali ecologici ai progetti di riciclo e bonifica ambientale, dalla coltivazione sostenibile e biologica al commercio equo-solidale, dai processi manifatturieri nel rispetto dei diritti umani a molto altro ancora.
Una sinergia di questo tipo significa, in ultima analisi, integrare i bisogni sociali, ambientali, economici, di accesso all’istruzione e a un’esistenza creativa entro un paradigma concettuale in cui l’arte e la cultura siano risorse per possibili approcci innovativi tesi alla realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile in armonia con la natura.
L'opera del pittore BEDDRU è stata selezionata da una giuria di esperti per partecipare all'edizione 2017.
Luogo espositivo: FORTEZZA DA BASSO